UZBEKISTAN e la festa di Navruz e Buskashi a Samarcanda
Partenza con autopullman G.T. dalla Riviera Ligure per l’aeroporto di Milano Malpensa. Disbrigo delle formalità di imbarco e partenza con volo di linea per Samarcanda. Pernottamento in aereo.
Arrivo con volo di linea in prima mattinata, sistemazione in hotel con early check-in e prima colazione.
Riposo, pranzo in ristorante e al pomeriggio inizia la visita. Intera giornata dedicata alla visita di Samarcanda: si visita la bellissima Piazza Registan e le sue imponenti madrase azzurre. Visita della Moschea di Bibi Khanum e sosta al colorato e brulicante mercato Siab.
Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Oggi avremo modo di conoscere un gioco che risale a tempi antichi dei cavalieri di tribù nomadi. Il Kupkari (letteralmente “acchiappa la capra”) è un antico sport equestre popolare in Uzbekistan e in molti paesi dell’Asia centrale, dove è anche conosciuto con il nome di Buzkashi. In un grande campo molte decine o, spesso, centinaia di cavalieri si contendono la carcassa di un agnello o di una capra. Vince chi riesce a far cadere la carcassa in un’area preassegnata. Il giocatore che ci riesce viene premiato, poi il corpo dell’animale viene riportato al centro del campo e si ricomincia. Ci sono molte varianti di questo sport: può essere giocato da due squadre contrapposte o individualmente, tutti contro tutti. Nei villaggi dell’Uzbekistan si pratica quella che probabilmente è una delle versioni più antiche e genuine: si gioca individualmente e l’abbigliamento dei concorrenti è libero è assolutamente funzionale. Molti cavalieri indossano dei caratteristici caschi di stoffa imbottita, residuati militari usati un tempo dai carristi dell’Armata Rossa sovietica.
Pranzo in ristorante.
Nello stesso tempo vicino al campo dove viene organizzato il gioco di “Buzkashi” viene festeggiato il Navruz. con canti e balli, concerti e la degustazione dei cibi nazionali del paese.
Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
Dopo la colazione inizia la visita di Samarcanda con il bellissimo Mausoleo di Gur Emir, dedicato alla dinastia di Tamerlano. Pranzo in ristorante.
Al pomeriggio visita dell’osservatorio Ulug’bek del 1420, di cui rimangono i resti di un immenso astrolabio. La necropoli dei nobili Shaki Zinda, che include il Mausoleo di Kusam Ibn Abbas, il cugino del profeta Maometto.
La visita continua nella cartiera di “Koni Ghil” che è l’unica cartiera dove si produce la carta artigianale utilizzando la corteccia di rami del gelso.
Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
Dopo la colazione partenza per Bukhara. Lungo la strada viene effettuata una sosta a casa di un ceramista di Gijduvan per osservare la preparazione della ceramica nel loro laboratorio.
Pranzo in ristorante. Arrivo nel tardo pomeriggio e primo incontro con la mitica Bukhara.
Breve visita del centro storico tra cui il complesso Lyabi-Khauz, una bella piazza attorno ad una grande piscina, il cuore della città, su cui si affacciano la Madrassah Kukeldash, che fu un tempo la più importante del paese.
Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita della città: il complesso Poi-Kalyan con il suo bellissimo minareto, intatto da 880 anni, il bazar coperto, che ricorda gli antichi negozi e le case dei mercanti di cappelli e gioielli, il Magok I –Atori, ex monastero buddista divenuto moschea che introduce Visita della fortezza di Ark, l’antica città reale e ai Quattro Minareti (Chor Minor), uno dei simboli della città. Visita al Mausoleo dei Samanidi, il complesso Bolo Hauz Ensamble, con la moschea dell’Emiro, conosciuta anche come la moschea delle 40 colonne. Pranzo in ristorante.
Concerto folcloristico nel cortile di una madrassa.
Cena dalla Maestra di Suzani (ricami di seta) Sig.ra Mastura nella antica casa ebraica.
Colazione in hotel. Proseguimento delle visite di alcuni monumenti fuori Bukhara: il palazzo estivo dell’ultimo emiro Sitora-i-Mokha Khossa, la madrassa Chor Minor, nascosta nei vicoli dei vecchi quartieri di Bukhara.
Il complesso di Bauddin Naqshband con il suo mausoleo, è un famoso Sufi del mondo islamico e il fondatore di un ordine religioso islamico che viene seguito ancora in certi paesi del mondo. Pranzo in ristorante.
Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
Colazione in hotel e partenza per Khiva. L'itinerario porta ad attraversare il fiume Amu-Darya e il deserto Rosso
In Uzbekistan ci sono due grandi fiumi: L’ Amu-Darya nell'antichità classica, era conosciuto con il nome di Oxus in greco e il Syr-Darya, conosciuto dai greci come Jaxartes o Yaxartes. L’ Amu-Darya nasce dalla confluenza dei Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan, il fiume attraversa tutto il Kirghizistan, la parte orientale dell'Uzbekistan e quella meridionale del Kazakistan fino al Lago d’Aral per un totale di circa 2.200 km. La sorgente si trova nelle montagne del Pamir.
Kyzilkum è un ampio deserto che si estende tra Kazakistan e Uzbekistan, in Asia centale. Il suo nome significa "le sabbie rosse". Il territorio è costituito per la maggior parte da una piana coperta di dune sabbiose. Importanti per l'economia sono i giacimenti minerari, in particolare oro, uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. Pranzo in ristorante lungo il percorso. Arrivo a Khiva, sistemazione in hotel.
Cena e pernottamento in hotel
Dopo la colazione visita di Khiva, la più intatta e remota città della Via della Seta in Asia Centrale. Oggi il centro storico della città, Ichon-Qala, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è uno dei complessi monumentali più importanti e integri di tutta l’Asia, un’impeccabile “città-museo”. Pranzo in ristorante. La città, vitale e suggestiva, conserva edifici monumentali bellissimi: moschee, minareti, Madrasse, palazzi e mercati. Visitandola, ci si trova immediatamente in un altro mondo, come se il tempo per una volta fosse stato benevolo e avesse desiderato tramandare agli uomini tanta bellezza e armonia.
Visita della cittadella di Khiva. Il compatto e affascinante centro storico, il più intatto in assoluto tra i centri della Via della Seta, enumera monumenti del XVII-XIX secolo: il complesso ‘Ichan Kala’ (Cittadella Interna) dove ci sono 56 monumenti storici.
Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
Colazione in hotel. Partenza da Khiva di buon'ora ed ingresso nel Karakalpakstan, il paese degli "uomini dal cappello nero". Visita delle fortezze kala: Kyzil Kala, Ayaz Kala e Toprak Kala, sono delle fortezze in terracotta costruite circa nel I secolo a.C. e abbandonate nell'VIII secolo d.C. Se sembrano ben conservate, è perché sono state protette dalla terra che le ricopriva fino alla loro scoperta, nel 1938. Le fortezze si stanno lentamente sgretolando al sole, ma i resti permettono ancora di farsi un’idea del grandioso sistema difensivo e delle singole imponenti strutture. La più suggestiva e interessante delle fortezze è senza dubbio Ayaz Qala, che si sviluppa su tre livelli, della fortezza non restano che gli spazi perimetrali dei vari ambiti interni, ma la sensazione di essere nel “deserto dei Tartari” è suggestiva. Pranzo in ristorante.
Cena e pernottamento in hotel
Colazione mattina presto e trasferimento all’aeroporto internazionale di Urgench.
Operazioni doganali e imbarco sul volo per il rientro a Milano e proseguimento in autopullman Gran Turismo per le località di partenza