Arte, gastronomia e storia nei borghi incantati di GRADARA, LONGIANO e DOZZA
Ritrovo dei partecipanti dai luoghi convenuti e partenza per Gradara in Autopullman G.T.
Pranzo in autogrill. Arrivo nel primo pomeriggio ed inizio della visita guidata. Gradara è conosciuta soprattutto per la sua bella Rocca e per le vicissitudini strettamente legate al suo castello, soggetto nei secoli al dominio delle famiglie Malatesta, Sforza e Della Rovere, e memorabile palcoscenico della storia d'amore di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, resa immortale dai versi del Canto V dell'Inferno di Dante. Uno dei Borgo più Belli d'Italia. possiede due cinte murarie: la più esterna, scandita da torrioni e torricini quadrati merlati, fornisce un forte impatto scenografico al visitatore . L'impianto originario della Rocca risale al XII secolo e furono apportati ampliamenti e modifiche sotto il dominio dei Malatesta e degli Sforza. Gli interni visitabili tutto l’anno sono arredati con mobili del '400 e '500 e decorati con pregevoli affreschi, particolare attenzione meritano il camerino di Lucrezia Borgia e la camera di Francesca. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
Prima colazione in hotel e partenza per Longiano, bellissimo borgo sulle colline del Rubicone. Visiteremo il Museo di Arte Sacra, il Santuario del Santissimo Sacramento, Il Museo italiano della Ghisa. Al termine pranzo presso l’agriturismo la Cannella. Nel pomeriggio visita al borgo di Dozza. Borgo medievale, uno dei “Borghi più belli d’Italia” famoso per gli originali murales dipinti sulle case del centro storico. I murales hanno trasformato Dozza in un vero e proprio museo a cielo aperto. Un museo gratuito ed in continua evoluzione: col passare del tempo, infatti, i vecchi dipinti vengono sostituiti dalle nuove opere. Il suo centro storico, dalla caratteristica forma a fuso, conserva intatto l’originale tessuto edilizio di stampo medioevale, e la possente Rocca Sforzesca, posta all’apice del paese si armonizza perfettamente con il resto dell’abitato, Successivamente trasformata nel signorile Palazzo Malvezzi Campeggi, che vi dimorò fino al 1960. Nel pomeriggio Inizio del viaggio di rientro, soste lungo il percorso e arrivo in tarda serata.